Quello che succede a Las Vegas… rimane a Las Vegas

di Marco Palagi

Sono stato a Las Vegas tantissime volte nella mia vita: nei miei sogni, attraverso i film e i telefilm, i libri e i racconti di chi ne è ’sopravvissuto’, ma niente di tutto questo può essere paragonato alla reale Las Vegas che dal 22 al 24 agosto scorso ho visto di persona, toccandola e vivendola, di notte soprattutto.
Innanzitutto diciamo, per chi non lo sapesse, che Las Vegas si trova nello stato del Nevada, negli Stati Uniti d’America, sorge nel deserto del Mojave come un’oasi dove il paesaggio circostante, prima di raggiungerla e dopo averla lasciata, è secco, roccioso e con vegetazione scarsa e dove le temperature raggiungono i 47° C. Il nome Las Vegas deriva da un termine spagnolo che significa “I Prati”; infatti, nella zona, esistevano pozzi d’acqua che alimentavano alcune aree verdi. E questo è tutto quello che vi dirò sulla geografia e la storia della città.

Ora vi dirò cosa troverete a Las Vegas e lo farò servendomi dei 7 vizi capitali (o peccati capitali, come erroneamente spesso vengono chiamati) visto che Las Vegas è soprannominata Sin City (Città del peccato):

Superbia: raggiunta Las Vegas tutte le inibizioni spariscono, nessuno è più ’nessuno’, la città ti fa sentire più grande, più forte, potente, ricco e fortunato. Quando ti siedi al tavolo da gioco o davanti alle slot-machine tutto è possibile e ti trasformi in un ’essere’ superiore alla sfortuna e a tutti i problemi lasciati a casa. In piscina fai salti carpiati, a letto prestazioni da Oscar.

Avarizia: questo vizio ben si sposa con l’avidità, dapprima si è avari con i propri soldi che vogliamo giocare, li mettiamo da parte prima ancora di partire illudendoci che la frase “gioco solo questi 100 $” possa concretizzarsi e risparmiamo persino sul mangiare. Poi diventiamo avidi e più vinciamo più vogliamo vincere. Ho visto donne anziane che si tiravano i capelli alle slot perché una di loro aveva ritirato la ricevuta di vincita dell’altra mentre questa ordinava da bere. Era una vincita da 10,35 $!

Lussuria: durante tutto il giorno c’è una vasta scelta in fatto di spettacoli ’per adulti’, non c’è la prostituzione che è illegale ma tutto il resto che può essere definito vietato ai minori è presente e ben pubblicizzato a ogni angolo di strada. La soddisfazione del piacere è uno dei requisiti di ogni locale, hotel e casinò di Las Vegas. Nessuno deve rimanere deluso. E se ti vuoi sposare lo puoi fare direttamente dal sedile della tua auto, come da McDonald’s, con i testimoni seduti dietro.

Invidia: chi rappresenta maggiormente l’invidia se non il triste turista, che ha giocato giorno e notte ai tavoli e alle slot perdendo continuamente, che osserva sbavando il principiante che per la prima volta prende in mano delle carte da gioco o tira la leva della slot? O il riccone che piazza fiche da 100 $ su ogni numero e se perde alza la posta? Non si è mai abbastanza invidiosi a Las Vegas.

Gola: a Las Vegas non si rimane mai a stomaco vuoto. Alle slot e ai tavoli basta alzare un braccio perché una signorina svestita arrivi a prendere l’ordinazione, dal cocktail (gli alcolici sono disponibili a ogni ora del giorno) all’hamburger, tutto pur di non abbandonare la fortuna. E lungo la Strip, la strada dove si trovano 18 tra i 25 hotel più grandi del mondo, abbondano ristoranti e locali dove puoi bere, mangiare, ascoltare musica, divertirti e naturalmente giocare, il bar ha persino i giochi incassati nel bancone.

Ira: a Las Vegas tutti subiscono torti, tutti vogliono vendicarsi, tutti perdono. Le risse tra croupier e giocatori sono all’ordine del giorno, se ti va bene ti sbattono fuori, se ti va male ti arrestano e ti bandiscono dalla città per sempre. E speriamo ti rimangano i soldi per tornare a casa.

Accidia: nei Casinò o lungo la Strip quello che conta più di tutto e tutti è ’se stessi’. Il cattolico più praticante dimenticherà la fede, l’uomo più operoso si lascerà andare alla noia e all’indifferenza, l’anima è sottomessa al rumore delle slot e della pallina della roulette, tutto diventa faticoso, tutto si tramuta in superfluo. A Las Vegas nessuno farà del bene, perché fare del bene non porta piacere. Se il vicino di tavolo si sta giocando pure le mutande lo lascerai fare, anzi, lo incoraggerai a giocarsi pure le mutande del marito o della moglie perché Las Vegas ti porta via tutto ma lo fa con stile.

Chips on Roulette Table ca. 2002