dalla redazione di Ilcuoioindiretta.it
“Il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista”, recita una vecchia canzone di Caparezza. Ma questo ritornello, così come per la musica, è generalmente considerato valido anche per tutte le altre espressioni artistiche. Così, anche per gli scrittori, il secondo libro è come un banco di prova, un test di resistenza. E questo lo sa bene Andrea Calugi, un ragazzo di 37 anni di La Scala di San Miniato, che per la seconda volta ha deciso dare sfogo alla sua passione e pubblicare Gocce di vino su fogli bianchi, una miscellanea (così si chiama il genere tra gli addetti ai lavori) edito da Giovane Holden Edizioni di Viareggio.
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