
Tutto nasce cento secoli fa, quasi fosse una favola, quando gli uomini smisero di fare la vita nomade e si trasformarono in agricoltori. Coltivare la terra significò disporre di più cibo del necessario.
Accadeva allora che all’inizio dell’inverno, cioè verso la fine di dicembre, il lavoro nei campi doveva essere interrotto. Divenne, così, tradizione organizzare una grande festa, tra canti e balli, dove ciascuno offriva cibo e bevande che aveva messo da parte. Gli antichi Persiani celebravano Mitra, il dio della luce; i Germani Odino, che galoppava su un cavallo a otto zampe; i Romani festeggiavano i Saturnalia, periodo in cui non far regali portava male e gli schiavi prendevano il posto dei padroni.