“Lo strappo” di Cristina Pacinotti: un viaggio fisico raccontato con descrizioni limpide e a tratti poetiche

a cura di lesfleursdumal2016.wordpress.com | Jessica Dichiara

Un autore, autrice in questo caso, di cui ho letto molto, dovrebbe essere facilmente riconoscibile nella sua scrittura e Cristina in parte lo è. Perché dico in parte? Perché il suo modo di scrivere non è statico, passatemi il termine bruttissimo, piatto. Questo romanzo, piccolino, apparentemente semplice nasconde uno spirito creativo intenso e per questo regala emozioni forti e veraci.

continua a leggere sul sito

Acquista su www.giovaneholden.it

Le avventure di Holdy – Ep. 4

La primavera incombe, l’aria si fa tiepida e Holdy non sa più che scusa imbastire all’amico Ugo, che la attende a New York, per giustificare la sua permanenza in Versilia.
Si può svernare ad infinutum? Il solo pensiero di lasciare la Casa dei Libri la immalinconisce. Eppure, deve ammettere con se stessa che avverte nostalgia per le ampie sale della Morgan Library, per le passeggiate a Central Park… Sospira. A volte la vita di un’anitra è assai complicata. Meglio rimandare ogni decisione a lunedì.
Immersa nelle sue cupe riflessioni, si accorge solo all’ultimo che ha fatto il suo ingresso in Casa una giovane scrittrice. Capelli lunghi castani, sguardo gentile. In mano una cartelletta colorata. Ha appuntamento con la Piumata.

Holdy, che è un’anitra dall’animo poeticamente pragmatico (così almeno sostiene Ugo), sorride. Ricorda molto bene il manoscritto in questione: la Piumata l’ha valutato con attenzione e ne ha discusso a lungo al telefono con la Casa dei Lettori.
Che si avvicini finalmente il momento della quattrocolori?
Plana con eleganza sulla scrivania della Piumata (qualche screanzato potrebbe annotare il colpo d’ala rifilato al gufo nonché le matite sparse ovunque), e si dispone ad ascoltare le due chiacchierare di poesia, di dizionari e persino di magia! Che cosa può esserci di meglio? Beh… Voilà, caffè e pasticcini… Ci voleva tanto?

Una volta Ugo le ha raccontato che Luigi xiv, il Re Sole, mangiava sempre da solo – ai banchetti ufficiali fingeva solo di portare il cibo alla bocca. Da quel momento, ogni pasto condiviso, per Holdy, ha assunto un valore simbolico. Il pasticcino limone e zenzero è una vera bontà. Nessuno ci crederebbe che è opera della Piumata.
Dopo il caffè, ecco la firma sui documenti, la trattativa sulle tempistiche di lavorazione e di uscita, le modalità di revisione del testo e così via…

Tranquilla, cara, ci penso io a sovraintendere a tutto, figurati se posso fidarmi a lasciare l’intera filiera redazionale nelle grinfie di questa qui!
In attesa del prossimo lunedì, Casa dei Libri 1, New York 0.
Che sia il caso di avvisare Ugo?

(tra due settimane il prossimo episodio…)

“Cervelli fritti per merenda di Simone Nepa: un romanzo “alternativo”, frutto di una umanità preda di sé stessa

a cura di sololibri.net | Ornella Donna

Simone Nepa, classe 1979, romano d’origine, da qualche anno vive a San Benedetto del Tronto. Inizia a scrivere da giovanissimo, quando scopre Hemingway e Carver.
Cambia molti mestieri, dal facchino al barista, da addetto alla sicurezza al corriere espresso. Poi si dedica alla ristorazione, dove si cimenta come cuoco. Intanto studia cinema, legge tantissimo e scopre Céline e Bukowski, Fante e Genna.

continua a leggere sul sito

Acquista su www.giovaneholden.it

Le avventure di Holdy – Ep. 3

Il lunedì non è un giorno per mammolette.
Dopo un weekend trascorso a scorrazzare nella campagna versiliese spingendosi fin sul lago di Massaciuccoli, una levataccia all’alba non è il massimo. Invece, l’ufficio è già in fermento: calorifero-acqua alle piante-avvio dei macchinari-apri e chiudi porte-sali discendi le scale del magazzino.
E pensare che le era parsa un’idea brillante svernare in Toscana, ancora di più stabilirsi alla Casa dei Libri.
Mentre lo Spiumato la sposta gentilmente su un lato sgombro della scrivania, Holdy sfodera quello che ritiene essere uno sguardo ferocissimo. Screanzato!
Ma… via su, ammettiamolo, non è proprio l’alba e poi… quella briochina annegata nella glassa di zucchero a velo, che le ha appena allungato, ha il suo perché.
Grazie Spiumato.

Rabbonita, plana sulla finestra. Si fa attendere la Piumata, stamani. Meglio stare di vedetta, sia mai che all’ultimo decida di svignarsela in libreria invece di entrare.
Venerdì scorso, sotto la supervisione di Holdy, ha già diviso in due pile i manoscritti cartacei e dopo qualche titubanza ne ha portato una in archivio. Agli autori, la Piumata scriverà spiegando il motivo per cui non è possibile inviare loro una proposta editoriale. Agli autori dei manoscritti che sono rimasti sulla scrivania, invece, la invierà stamani.
Sempre che si decida ad arrivare. Certo.
Finalmente, eccola.
Holdy guadagna il pavimento e tutta impettita la segue. Non sono molto svegli i due custodi della Casa dei Libri, pensa, infatti anche la Piumata non pare accorgersi del rimprovero implicito. Estrae dalla borsa il computer, accende la macchinetta del caffè, spunta l’agenda e borbotta, cosa e rivolta a chi è meglio non indagare. Holdy si scambia uno sguardo complice e rassegnato con il Gufo.

Intanto, sul desktop appare la foto di un felino dallo sguardo languido, tale Leonardo. Caruccio.
Stamani si selezionano i manoscritti inviati tramite posta elettronica, valutati da un team di lettori professionisti che ritornano alla Piumata le schede di lettura.
Holdy si avvicina e si posiziona di lato allo schermo, la Piumata le lancia uno sguardo di intesa, impugna la matita bicolore e sfodera il taccuino. Inizia ad aprire le schede, mugugna, commenta poi, dopo un rapido sguardo d’intorno, apre i file dei testi e legge una pagina qui, due di là: collezionisti di emozioni a caccia di draghi, investigatori intenti ad accudire gatti dal nome improbabile, donne forti nella loro fragilità, donne che amano uomini sbagliati, uomini che non si nascondono dietro false bandiere, streghe e filosofi francesi, mistificatori e sedicenti capi indiani…

Holdy non si è persa una parola. E vorrebbe continuare all’infinito, ma la Piumata è di diverso avviso. Chiude i file, acchiappa il cellulare e chiama la Casa dei Lettori. Convenevoli, variopinte e prolungate discussioni, qualche…
Sbrang! Holdy crolla sulla scrivania: Piumata, ti prego, meno chiacchiere e più fatti!
Un pasticcino al cocco e una ciotolina di acqua fresca spuntano come per magia. Per la Piumata un caffè al ginseng. Pasticcino per lo Spiumato.
Ci siamo, la lista è pronta. Le proposte anche.
Chi fra gli Autori avrà la possibilità di entrare a far parte della Casa dei Libri? Ho già la quattro colori pronta!

(tra due settimane il prossimo episodio…)