
di Gabriele Ottaviani
Mila – Il primo giorno di primavera, Umberto Cavallini, Giovane Holden. Non è stato un incidente: era buio, d’accordo, ma la sagoma della macchina che ha spinto dalle strade di Colonno direttamente nelle acque del lago di Como un fuoristrada è apparsa nitida dinnanzi agli occhi di chi ha osservato la scena. Viene ripescato un cadavere, quello di una donna, giovane e bellissima, ma chi è? Chi l’ha voluta morta? E chi ha rubato il suo corpo dall’obitorio? Intenso, pieno di livelli di lettura e chiavi d’interpretazione, ad altissima tensione.