“Chiedilo al destino”

Avatar di convenzionaliConvenzionali

di Gabriele Ottaviani

Chiedilo al destino, Ferdinando Balzarro, Giovane Holden. Per amore, solo per amore, e del resto che sia tutto è tutto ciò che ne sappiamo: un uomo è pronto a tutto per difendere ciò che ama, anche sfidare una delle più spietate organizzazioni criminali del globo terracqueo, per usare un’espressione tornata di moda di recente, anche se i treni continuano a non arrivare in orario. Giorgio è un imprenditore: o almeno questa è la versione ufficiale. In realtà infatti lavora nei servizi segreti, e la sua missione è assai delicata. Tuttavia… Un thriller davvero ben congegnato, ad altissima tensione.

View original post

“La seconda possibilità”

Avatar di convenzionaliConvenzionali

di Gabriele Ottaviani

Una seconda possibilità non si nega a nessuno, ma bisogna meritarsela. La seconda possibilità di Matteo Negro per Giovane Holden è la storia, inquieta erede legittima della tradizione buzzatiana, proteiforme e incredibilmente affascinante sin dall’azzeccatissima copertina, del piccolo Aurelio, che ha un potere invidiabile, e dunque anche maledetto: può tornare indietro nel tempo, riportare tutto indietro di un’ora, cambiare la storia per mutare, in meglio, il finale. Ma… Un romanzo sorprendente, scritto abilmente e agilmente in stato di grazia.

View original post

“La seconda possibilità”

Avatar di convenzionaliConvenzionali

di Gabriele Ottaviani

Una seconda possibilità non si nega a nessuno, ma bisogna meritarsela. La seconda possibilità di Matteo Negro per Giovane Holden è la storia, inquieta erede legittima della tradizione buzzatiana, proteiforme e incredibilmente affascinante sin dall’azzeccatissima copertina, del piccolo Aurelio, che ha un potere invidiabile, e dunque anche maledetto: può tornare indietro nel tempo, riportare tutto indietro di un’ora, cambiare la storia per mutare, in meglio, il finale. Ma… Un romanzo sorprendente, scritto abilmente e agilmente in stato di grazia.

View original post

“Nemesis”

Avatar di convenzionaliConvenzionali

di Gabriele Ottaviani

Nemesis, Giovane Holden. Silvia Capoccia sceglie un’ambientazione British per il suo raffinato e assai ben confezionato giallo che prende le mosse dalla storia di Adrian, che negli anni Settanta del secolo scorso, dopo una lunga condanna, ormai anziano e solo, torna in libertà. Ma se la godrà per poco, perché presto viene ucciso. Che cosa dunque c’è ancora di misterioso nella sua vicenda? Da non farsi assolutamente sfuggire.

View original post

“La levatrice”

Avatar di convenzionaliConvenzionali

di Gabriele Ottaviani

I macellai erano padre e figlio. Tutt’e due frequentavano la stessa donna e portavano la carne di cavallo per il bambino. L’uno però non sapeva dell’altro. Li cercava lei di volta in volta. Il vicinato diceva che la pagavano con un po’ di ciccia…

La levatrice di Moira Berti per Giovane Holden è una brillante commedia umana, un mosaico di aneddoti, una pinacoteca di vividi ritratti filtrati dai ricordi, niente di più falso, nulla di più vero, di una donna assieme dolce e risoluta che conosce, in ogni sua sfaccettatura, l’arte della maieutica. Da leggere.

View original post

“Il cobra fuma la pipa”: il grido di battaglia della F.E.B. nel romanzo di Marisa Piccioli

a cura di thrillerstoriciedintorni.it | Luigia Amico

La F.E.B., Força Expedicionária Brasileira (Forza di spedizione brasiliana) sbarcò a Napoli il 16 luglio 1944 guidata dal generale João Batista Mascarenhas. Arrivarono in Italia con l’intenzione di liberare il territorio dalla presenza infestante dei nazisti e operarono sull’Appennino tosco-emiliano per tutta la durata dell’inverno del 1944-45. Dette divisioni nacquero da una costola dell’esercito brasiliano ma erano prive di ogni forma basilare di addestramento ed equipaggiamento.

continua a leggere sul sito

Acquista su www.giovaneholden.it

“Siamo rimaste nude nello specchio” di Emilia Testa: amori che vanno al di là dei canoni precostituiti

a cura di lopinionista.it

È dedicato a “L. e a tutte le donne che hanno il coraggio di cambiare, senza essere infallibili” il nuovo libro della scrittrice napoletana, Emilia Testa. L’opera, dal titolo evocativo, “Siamo rimaste nude allo specchio”, pubblicata dall’editore Giovane Holden Edizioni all’interno della collana “Battitore libero” – con la preziosa postfazione di Viola Conti – intende mettere luce sul ruolo delle donne, filtrando la narrazione attraverso la prospettiva femminile: un punto di vista che, spesse volte, si rivela mediato da preconcetti erronei e dalle contaminazioni di una cultura secolare e fortemente patriarcale.

continua a leggere sul sito