
Quando hai letto il tuo primo libro?
Non considerando quelli letti in ambito scolastico, il primo è stato L’Atlantide di G. Perrone edito dai Fratelli Bocca Editori anno 1928. Avevo 15 anni, era estate e da quel giorno non ho più smesso.
Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Sicuramente la voglia di abbattere le “categorie”. In fondo quello che ci distingue veramente sono le nostre azioni, non di certo il colore dei capelli.
Quando scrivi un libro da dove parti? Titolo, incipit, fine…?
Quando ho in mente una storia, so esattamente come si intitolerà e come finirà e anche la strada che i miei protagonisti dovranno percorrere, il problema è l’inizio. L’incipit è il mio tormento,
lo riscrivo fino allo sfinimento.
Puoi esprimere un desiderio. Vorrei saper scrivere come…?
Vorrei scrivere dolcemente come Isabel Allende, riuscire a inquietare gli animi umani come Stephen King, a far combinare i pezzi come Agatha Christie, a farci sognare come Elisabetta Gnone e a farci ridere come Geronimo Stilton!
Dovrebbero leggere il tuo libro ascoltando musica… (quale genere/artista/gruppo)?
Playlist: Faded di Alan Walker, Take Me Home di Jess Glynne, Sing Me To Sleep di Alan Walker, Material Girl di Madonna, Bird Set Free di Sia, Exogenesis dei Muse e You Saved Me degli Skunk Anancie