Questionario di Holden: Patrizia Muzzi

Quali sono i tuoi scrittori/poeti preferiti?
J. R. R. Tolkien.
Francesco Benozzo.
Italo Calvino.
Daniel Pennac.
John Steinbeck.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
La speranza. Vorrei che le persone comprendessero che l’essere umano é parte della natura come funghi, animali e piante. E vorrei che imparassero a difendere un corso d’acqua come difenderebbero il proprio figlio.

Consigliaci un libro da leggere.
C’è una scrittrice, Josephine Johnson, che mi ha colpito profondamente e che ha pubblicato un romanzo premio Pulitzer, ma di lei consiglio un piccolo capolavoro: L’isola dentro l’isola.

Cosa ha ispirato l’ambientazione del tuo libro?
La città in cui sono nata, Bologna,
e tanti borghi dell’Appennino, compreso quello in cui vivo ora. Credevo che per una persona che é sempre vissuta in città o su treni ed aerei sarebbe stato un completo fallimento, invece ho capito l’amore.

Collezioni qualche libro?
In questi ultimi anni ho scoperto di adorare libri illustrati a tema fantastico/naturale. E se trovo un libro vintage per l’infanzia che merita, cerco di salvarlo dall’oblio.

Questionario di Holden: Stefania Silvestri

Quali sono i tuoi scrittori/poeti preferiti?
Dovendo scegliere, tra i tanti, sicuramente Raymond Carver per la capacità di descrivere a livello psicologico i suoi personaggi e Alda Merini, figura straordinaria nel panorama della poesia italiana.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Ho scritto questo libro per dar voce a emozioni e sentimenti non sempre facili da esprimere, cercando, attraverso la poesia, di renderle concrete e visibili al lettore.

Attualmente stai lavorando a qualche libro?
Sto lavorando a dei racconti brevi, degli spaccati di vita di anonimi personaggi che potrebbero essere i nostri vicini di casa. Sto scrivendo inoltre una silloge poetica che sta prendendo forma poco a poco. Le poesie per me sono ossigeno quotidiano.

Preferisci libri stampati, audiolibri o e-book? Perché?
Amo i libri stampati. Trasmettono un’emozione che non trovo attraverso altri mezzi. È un po’ come ascoltare un concerto registrato o dal vivo: tutta un’altra emozione.

Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Quando scrivo racconti mi lascio guidare dai personaggi; agiscono su di me e mi fanno capire che direzione prendere. Per le poesie lascio andare l’ispirazione e le emozioni e si apre un mondo fantastico.

Manca un mese al Salone del libro di Torino 2024

Manca 1 mese al Salone del libro di Torino. 🤩
Stiamo già preparando i pacchi con i libri, le locandine, i gadget…
Ma non abbiamo ancora deciso come allestire lo stand, per questo abbiamo bisogno di voi!
Qua sopra trovate gli stand delle ultime edizioni, quale preferite?
La vostra scelta ci aiuterà per decidere l’allestimento di questo 2024!

Scriveteci la vostra preferenza o qualsiasi altra idea! 🙏

Questionario di Holden: Carlotta Bellanzin

Quali sono i tuoi scrittori/poeti preferiti?
Danielle Steel.
Lucinda Riley.

Quando hai letto il tuo primo libro?
Il mio primo libro l’ho letto a 15 anni…
Un po’ tardi forse. Il libro era Il diario di Anna Frank.

Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Il mio istinto è scriverlo a mano. Infatti Due vite, un destino l’ho iniziato scrivendolo a mano, ma poi siccome continuavo a rileggerlo e trovavo sempre cose da correggere mi sono arresa e ho continuato
con il pc.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Un po’ perché era un mio sogno nel cassetto da molto tempo e un po’ per avvicinare le persone alla donazione di organi, dato che ho provato in prima persona a ricevere questo grande dono.

Preferisci libri stampati, audiolibri o e-book? Perché?
Libri stampati tutta la vita: è tantissima l’emozione che provo nel toccarlo e assaporarne tutte le pagine una dopo l’altra.

Questionario di Holden: Gianluca Pellegrino

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Ho voluto raccontare l’ esperienza della mia vita per dare un messaggio di coraggio: non abbattersi mai alle avversità.

Preferisci libri stampati, audiolibri o e-book? Perché?
Preferisco gli e-book perché riesco a leggere da solo e perché l’inchiostro elettronico mi favorisce la scorrevolezza nella lettura.

Qual è la cosa più difficile che hai dovuto scrivere nel tuo libro?
Non c’è stata, perché ho raccontato soltanto ciò che ho vissuto e mi è venuto spontaneo

Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Mi faccio guidare dalla storia o vado a intuito.

Dovrebbero leggere il tuo libro ascoltando musica… (quale genere/artista/gruppo)?
Consiglio soprattutto musica rilassante che aiuti la concentrazione.