Questionario di Holden: Katia Angelini

Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Scrivo sia a mano che a computer. Prediligo il mezzo elettronico quando devo concretizzare il lavoro. Tengo anche molti appunti scritti sui libri, sui ritagli di carta o su quaderni e incredibilmente li ritrovo sempre al momento del bisogno.

Scrivi ascoltando musica?
Normalmente scrivo la sera prima di coricarmi o in macchina quando stacco dal lavoro o dalla famiglia e sosto lungamente nel parcheggio. Non ascolto quasi mai musica mentre scrivo, mi faccio ispirare dopo la stesura.

Biblioteca, libreria fisica, libreria online, mercatini… Dove prendi i libri che leggi?
I libri di narrativa che leggo non mi vengono quasi mai regalati o consigliati. Li prendo in prestito in biblioteca oppure li compro online o nei negozi fisici. Ascolto anche molti audiolibri di pubblico dominio di autori ottocenteschi.

Cosa ha ispirato l’ambientazione del tuo libro?
Il mio romanzo, Binomio urbano, è ambientato a Padova, che da sempre ho vissuto con un certo distacco. Mi sono fatta affascinare dalla sua storia, dalla sua gente e dalla sua cultura.

Collezioni qualche libro?
Ripongo i libri che colleziono in una libreria che abbiamo fatto costruire sulle scale. Mi pacifica sapere che sono custoditi in un luogo appartato e il fatto che siano in una posizione disagiata mi gratifica molto.