Questionario di Holden: Francesco Biacchi

Quali sono i tuoi scrittori/poeti preferiti?
Non saprei stilare una classifica. Penso che in letteratura come nella pittura e anche per la musica si debba seguire una dinamica archeologica, con una lenta sedimentazione e una stratificazione dove diventa difficile districare “i preferiti”.

Quando hai letto il tuo primo libro?
L’ho sicuramente letto durante la scuola elementare, in seguito all’alfabetizzazione, ma non ricordo quale. Leggere tuttavia è un concetto molto ampio. Pinocchio, Peter Pan sicuramente li ho “letti” anche prima col supporto audio dei dischi.

Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Scrivo a computer. A mio avviso ciò rappresenta uno dei pochi casi in cui la tecnologia si è rivelata utile superando a pieni voti la tradizione, soprattutto per uno come me che possedendo una pessima grafia, scrive con geroglifici.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Combattere il pressapochismo imperante dal quale è facile venir contagiati, il sottoscritto per primo, i cui sintomi si manifestano nell’attribuire etichette, ragionare per slogan, non riempire le parole usate indiscriminatamente.

Consigliaci un libro da leggere.
Visto il momento consiglierei La sociologia del partito politico di Roberto Michels.
È vero che si tratta di un libro di sociologia, ma con nozioni storiche e spiegazione delle dinamiche del “gruppo”, divulgando in modo letterariamente eccellente.

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