Questionario di Holden: Agostina Passantino

Quando hai letto il tuo primo libro?
Durante le vacanze estive, dopo la fine della prima elementare, mi trovano in villeggiatura dai miei zii. Il libro era C’era due volte il Barone Lamberto di Gianni Rodari. Ricordo ancora l’entusiasmo che ho provato per la lettura di questa novella.

Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Fino a qualche anno fa scrivevo rigorosamente a mano ed ero sempre sommersa di fogli e foglietti, poi – fortunatamente – ho perso l’abitudine e ormai scrivo solamente al PC. Se ho l’urgenza di annotare qualche pensiero, ricorro anche al cellulare.

Quando scrivi un libro da dove parti? Titolo, incipit, fine…?
Direi dallo “sviluppo” centrale. Solitamente parto da un’idea di trama interna, poi formulo frasi e situazioni che possano creare un incipit e generare un contesto. Durante questa fase spesso elaboro anche la frase da utilizzare come finale.

Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Mi lascio guidare dalla mia idea iniziale, ma soprattutto dai personaggi che man mano prendono vita nella mia mente e cominciano a farsi autonomamente spazio nel testo. A ogni fine stesura sono per me quasi reali e mi manca non scrivere più di loro.

Dovrebbero leggere il tuo libro ascoltando musica… (quale genere/artista/gruppo)?
Assolutamente sì! Nel mio libro cito diversi brani, ognuno dei quali dovrebbe essere rigorosamente ascoltato contestualmente alla sua comparsa nel testo.