
Com’è il tuo spazio di scrittura?
Scrivo quando sono a letto, col mio tablet tra le mani, illuminata da un tenue fascio di luce della lampada a led sul comodino. Difficilmente scrivo durante il giorno, è una mia abitudine. Se invece sono in viaggio e mi sento ispirata scrivo ovunque.
Puoi esprimere un desiderio. Vorrei saper scrivere come…?
Mi piacerebbe scrivere come Baricco, una scrittura immaginifica capace di scavare nel profondo e lasciare traccia nel lettore. Un po’ come Sorrentino nel cinema.
Biblioteca, libreria fisica, libreria online, mercatini… Dove prendi i libri che leggi?
Mi piace andare nelle librerie e spulciare tra gli scaffali anche se generalmente compro online per praticità e risparmio.
Qual è la cosa più difficile che hai dovuto scrivere nel tuo libro?
La dedica a mio padre, dato che avrei preferito dirglielo di persona con un abbraccio. E invece mi ha lasciato prima. Ovunque sia spero potrà arrivargli il mio pensiero.
Cosa ha ispirato l’ambientazione del tuo libro?
Il mio libro è ambientato a Milano, una città che non amo particolarmente, ma ricca di glamour e opportunità per i single.