Questionario di Holden: Rudy Stefani

Quando hai letto il tuo primo libro?
Ho letto il mio primo libro, Addio alle armi di Ernest Hemingway, a quattordici anni durante le vacanze estive. È stato un approccio tardivo alla lettura, ma che mi ha folgorato. Da allora la lettura è una parte fondamentale della mia esistenza.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Il libro che presento nasce da una riflessione sul diventare adulti, su quegli eventi della vita che fanno perdere le proprie coordinate e riferimenti, ma che ci consentono di ricostruirci nuovi in una dimensione matura e consapevole.

Attualmente stai lavorando a qualche libro?
Ho terminato la stesura di un altro romanzo qualche settimana fa, è la storia di due donne molto diverse legate da vincoli pericolosi e invisibili che si intrecciano in una vicenda complessa che ha come sfondo la storia recente del nostro Paese.

Cosa ha ispirato l’ambientazione del tuo libro?
L’ambientazione del mio romanzo è ispirata alla terra in cui vivo, il Veneto. La luce, le forme e i colori del bosco, delle colline sospese tra le Prealpi e la pianura rappresentano il mio mondo e sono immagini che ricorrono in ogni mio racconto.

Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Quando scrivo mi lascio guidare dal racconto, i personaggi e le vicende sembrano essere custodite nella mia dimensione creativa da un tempo lontano, chiedono solo di essere liberate. Lo scrivere diventa occasione per lasciarle andare e raccontarle.