Questionario di Holden: Francesco Grano

Quando hai letto il tuo primo libro?
Il primo libro che ho letto è stato Le avventure di Pinocchio. Avevo sei anni e una cara amica di famiglia per la Befana mi regalò il libro con dedica. L’ho letto e riletto sempre con piacere. Anche oggi, lo riprendo assieme ai miei nipotini.

Attualmente stai lavorando a qualche libro?
Sì. Ho in corso un secondo libro di fiabe illustrate per bambini, una ventina di storie, originali e moderne. Un altro lavoro riguarda una raccolta di racconti con un tema di fondo filosofico, che sarà il fil rouge che li accomunerà.

Qual è la cosa più difficile che hai dovuto scrivere nel tuo libro?
La lite tra coniugi entrambi infedeli, nel pieno della crisi matrimoniale. Ho immaginato di essere nella loro casa, ma soprattutto nelle loro teste, indovinare i pensieri, gli stati d’animo, gli atteggiamenti, la comunicazione non verbale.

Cosa ha ispirato l’ambientazione del tuo libro?
Il romanzo è ambientato in Piemonte (Novara), e in Liguria (Portovenere) località che ho scelto per conoscenza diretta, avendo vissuto e lavorato in entrambe. Conosco anche le altre località (Toscana, Salento, Germania) ma marginalmente.

Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Subito conosco il finale del romanzo. In ogni caso desidero chiudere con una fine positiva, per dare un’idea di speranza. Creo schede per i personaggi con le informazioni personali. Studio bene le caratteristiche delle località per evitare errori.

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