
Quali sono i tuoi scrittori/poeti preferiti?
Tra gli scrittori prediligo i classici, soprattutto i russi. Ho letto tutti i romanzi di Dostoevskij e di Tolstoj e qualche opera di Puskin, Turgenev e Gogol. Amo gli autori russi perché attraversano la grande stagione del romanzo dell’Ottocento.
Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Quando scrivevo la tesi di laurea in biblioteca sono rimasto astratto dagli screen server dei computer degli studenti: mostravano bolle di sapone che sembravano voler uscire dallo schermo. Così mi è venuta l’idea delle bolle di sapone magiche.
Consigliaci un libro da leggere e spiegaci perché dovremmo leggerlo.
Consiglio di leggere il libro di racconti Umane traiettorie di Luisa Patta. L’autrice affronta tematiche sociali impegnative, ma senza retorica dando voce a persone che non hanno voce. Lo stile è scorrevole. Libro che resta nel cuore dei lettori.
Chi è il tuo primo lettore a libro finito?
Il primo lettore è mio padre Alvaro perché è un lettore forte e a lui e ai miei amici ho dedicato il libro. Mio padre legge soprattutto libri di storia, ma anche romanzi.
Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Non faccio mai una scaletta. Non so cosa ci sarà nella pagina dopo. Seguo la storia, che mi inspira il seguito, come un lettore che immagina cosa succederà dopo. Immagino talora soltanto le scene che si svilupperanno nella mia mente.