Questionario di Holden: Leonardo Ghiri

Quando hai letto il tuo primo libro?
Ho impresso nella mia mente un ricordo molto intenso legato al romanzo Come Dio comanda di Niccolò Ammaniti. Da quel momento in poi non mi sono più separato da quell’autore e ho sempre cercato di leggere romanzi simili.

Come scrivi di solito, a mano o col computer?
In prima battuta a mano, per cercare di trascrivere quello che ho in mente, dopodiché al computer, data la rapidità e la facilità nell’apportare eventuali modifiche. Mi è capitato di andare a riprendere scritti vecchi e di rielaborarli.

Attualmente stai lavorando a qualche libro?
Sto lavorando a un nuovo romanzo da diverso tempo. Si tratta di una storia ambientata in Versilia che vede come protagonisti quattro ragazzi, i quali si imbattono in un’avventura tragicomica.

Biblioteca, libreria fisica, libreria online, mercatini… Dove prendi i libri che leggi?
Cerco di sostenere librerie locali e di prendere libri in prestito nelle biblioteche. Molti libri li ho reperiti anche da familiari. Spesso ci dimentichiamo di quanto già abbiamo a disposizione nelle librerie delle nostre case.

Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Solitamente mi lascio guidare dalla storia, non ho una scaletta prefissata. Ho un’idea iniziale da cui partire, dopodiché mentre scrivo elaboro i vari collegamenti della trama. Cerco di seguire l’istinto più che impormi degli schemi.