
Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Generalmente scrivo direttamente sul pc o sul portatile, salvo improvvise intuizioni. Tipo una sera, già a letto, mi sono dovuto alzare a scrivere un’idea che mi era venuta in mente, o in treno, dove scrivo su un quaderno rilegato che porto con me.
Quando scrivi, preferisci farlo in totale solitudine o con un po’ di compagnia intorno?
Se “ispirato”, mi può capitare di scrivere ovunque. Ricordo una volta, in autostrada, mi venne un’idea mentre guidavo, per cui mi fermai all’autogrill e scrissi un paio di pagine. Posso scrivere anche in treno, ma l’ideale è la sera sul pc di casa.
Qual è il progetto su cui stai lavorando attualmente, e cosa ti entusiasma di più?
Sto penando ad un possibile proseguo della storia presentata ne Il viaggio, qualche pagina è già venuta fuori così come il titolo: Risvegli, vedremo se e cosa potrà venire fuori.
Preferisci immergerti in un libro cartaceo, ascoltarlo in versione audiolibro o leggerlo su un dispositivo digitale? E perché?
Ho una predilezione per il libro cartaceo, seguo le varie recensioni sui quotidiani e internet e, quando gli impegni di lavoro me lo permettono, vado volentieri alle presentazioni. Letteralmente non posso entrare in libreria ed uscire a mani vuote.
Hai una biblioteca personale o collezioni edizioni particolari di libri che ami?
Mi piace tutta la narrativa del ‘900 e oltre, con una predilezione, soprattutto giovanile, per la fantascienza. Ma ho anche libri di saggistica. Amo in particolare Ray Bradbury e Isaac Asimov, ma posso spaziare da Pirandello a Stephen King a Manfredi.