Questionario di Holden: Giusi Tamborini

Quando hai letto il tuo primo libro?
Da ragazza, una sera d’estate, passeggiando per la città, trovai in un punto raccolta rifiuti uno scatolone di libri. Uno di essi attrasse la mia attenzione, lo aprii e iniziai a leggerlo, completandone la lettura in pochissimo tempo.

Come scrivi di solito, a mano o col computer?
È difficile tralasciare l’abitudine di scrivere a mano chilometri di parole, perdere di vista il pensiero che, attraverso la penna, va direttamente sul foglio. Faccio ancora a mano la prima stesura.

Consigliaci un libro da leggere e spiegaci perché dovremmo leggerlo.
Consiglio il romanzo Come un fulmine a ciel sereno di Ali McNamara. Magica avventura in un’isoletta della Cornovaglia che gioca all’alta e bassa marea col mare.

Quando scrivi un libro da dove parti? Titolo, incipit, fine…?
Il percorso di scrittura non è sempre lo stesso. La maggior parte delle volte il titolo mi è chiaro in mente fin dall’inizio. Anche il finale l’ho presente quasi subito; allora mi fermo e ne fisso i punti salienti, per non dimenticarlo.

Chi è il tuo primo lettore a libro finito?
Nutro un’invidia buona per gli scrittori che hanno amici e parenti ansiosi di leggere per primi i loro componimenti. A me questo non succede. L’editore è colui che legge per primo il mio testo.