Quando hai letto il tuo primo libro?
Avevo sette anni. La mia prima avventura da lettrice autonoma fu Libro di Bullerbyn di Astrid Lindgren. Successivamente lo lessi ancora diverse volte, convinta di fare parte del mondo dei personaggi descritti e delle loro vicende. Indimenticabile.
Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Ho l’abitudine di prendere degli appunti dove capita: in un taccuino, sui tovaglioli, sui pezzi della carta da cucina. Ogni riflessione può rivelarsi preziosa. Ovviamente scrivo anche col computer, ma mi piacerebbe poter scrivere solo a mano.
Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Nella mia mente rimane impresso un luogo reale, un paesino della campagna polacca, dove spesso trascorrevo le mie vacanze. I campi, le case lungo una strada sola e le rovine di una vecchia chiesa. L’immaginazione ha portato gli elfi proprio lì.
Consigliaci un libro da leggere.
Sto finendo in questi giorni il libro autobiografico di Federica De Paolis Da parte di madre. Il rapporto fra madre e figlia viene descritto in modo coinvolgente e coraggioso. Da non perdere.
Preferisci libri stampati, audiolibri o e-book? Perché?
Preferisco leggere libri stampati, sentire il profumo della carta, della sua ruvidità, il fruscio delle pagine. Il libro stampato risveglia tutti i sensi e diventa oggetto del desiderio. Forse per questo motivo è così difficile separarsene.