Quando hai letto il tuo primo libro?
Avevo otto anni, mia cugina ne aveva diciotto e mi regalò il libro dei testi dei Pink Floyd. Un’esperienza incredibile per quell’età. Entrai in un mondo parallelo e fantastico.
Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Di norma scrivo sul laptop. Prendo poi appunti sul telefono, sia con note scritte che vocali. Evito gli appunti a mano perché con la mia grafia tremenda io stesso faccio fatica a tradurre ciò che scrivo.
Scrivi ascoltando musica?
Molto spesso ascolto musica mentre scrivo, perlopiù elettronica, cantautorato o new wave. Tra i musicisti che più mi ispirano ci sono David Thomas, Will Oldham e Aphex Twin.
Chi è il tuo primo lettore a libro finito?
Cerco di far leggere il mio libro subito a persone esterne. Editor, agenti o comunque esperti del settore. Voglio subito un giudizio sfidante, che mi spinga a migliorare.
Cosa ha ispirato l’ambientazione del tuo libro?
L’ambientazione è ispirata al rapporto con i genitori anziani ma c’è anche un omaggio a Carmelo Bene. Il paese immaginario di Vivacchio Sull’Ombra, dove si svolge la storia, è un omaggio al celebre “Vivacchio” che CB ripeteva nel suo Pinocchio.