“Prometto di sposarti ogni giorno”: vita va così di fretta che non si ha nemmeno il tempo di amare come si deve

a cura di Marco Palagi

Pedro Chagas Freitas torna dopo lo straordinario successo di “Prometto di sbagliare” e, mi perdonerete il gioco di parole, non ha minimamente sbagliato con questo nuovo libro. Il suo stile originale, privo di un’effettiva trama e caratterizzato principalmente da due soli personaggi, cattura e colpisce pagina dopo pagina, grazie a una narrazione fluida ed efficace, a descrizioni puntuali ed evocative. Ancora una volta scrive uno straordinario inno all’amore e sfido qualsiasi innamorato, uomo o donna, a non immedesimarsi nelle sue parole, a non fare propri quei sentimenti che impregnano le pagine, a non sentirsi (o volersi sentire) un po’ Pedro e un po’ Barbara. Ma c’è anche l’aspetto sofferto dell’amore nelle storie di Chagas Freitas, probabilmente è quello che lo rende così puro e reale, un amore forte e insuperabile che va oltre alla morte ma che allo stesso tempo è duro e fragile e faticoso.
“Prometto di sposarti ogni giorno” può essere letto come un lungo diario, magari anche una pagina al giorno, per assaporarlo lentamente, magari sottolineando qualche frase, leggerlo al proprio amato/a, perché vorremmo tutti essere grandi scrittori come Pedro, oltre che grandi amanti, ma spesso ci mancano le parole e la vita va così di fretta che non si ha nemmeno il tempo di amare come si deve. Ecco, prendetevi del tempo per leggere questo libro, nel silenzio della notte o ad alta voce insieme al vostro partner. Non vi deluderà. 

“Prometto di sbagliare”: un inno all’Amore

a cura di Marco Palagi

Solitamente si è portati a ricercare, nelle prime pagine di un libro, la trama, il filo conduttore da seguire per tutta la durata del romanzo, i personaggi ricorrenti, il loro carattere, il loro viaggio. Beh, non aspettatevi questo da “Prometto di sbagliare” di Pedro Chagas Freitas.
Ecco, ora qualcuno di voi a questo punto penserà che il libro non sia un buon libro e che risulti farraginoso o di difficile lettura. In realtà questo romanzo è un inno all’amore, sull’amore inteso nel senso più ampio del termine. I temi fondamentali in queste pagine sono la vita, il rapporto di coppia, e l’amore ovviamente, quel sentimento che divora, attanaglia, fa male, dà forza, distrugge, che è tutto ed è niente allo stesso tempo, ma ti fa andare avanti e ti dà il coraggio per superare ciò che più ti fa paura nella vita.
Questo libro sorprende, è un romanzo forte, che attacca deciso e non fa prigionieri, che ruba l’anima e la trasporta in un altro Universo, che non molla la presa fino all’ultima pagina. I personaggi (tanti) narrati nelle 400 pagine sono raccontati frugalmente (e a ragione, badate bene), come note su un immenso spartito, a volte hanno nome ma a volte sono soltanto uno di noi, noi che ci ritroviamo in quelle parole e aspiriamo a quei sentimenti, alla forza di quei palpiti.
Qualcuno potrebbe cogliere un principio di trama nella vicenda che lega i due amanti che si ritrovano dopo anni di lontananza, ma faccio fatica a rilegare a loro il ruolo di protagonisti della storia. L’Amore è il vero protagonista e le frasi che raggiungono quasi vette filosofiche accompagnano noi lettori verso il tumulto di emozioni che suscita e che vorresti non ti abbandonassero mai. L’unico modo per leggere questo libro è lasciandosi andare ad esso, alla sua poesia, facendo proprie le frasi lette, quei sentimenti così magistralmente descritti e quelle emozioni che troppo spesso, nella vita reale, diamo per scontate.
Da rileggere, certo, anche da metà o dalla fine, non importa, lasciatevi catturare dalla vertigine dell’amore di Pedro Chagas Freitas.