Questionario di Holden: Veronica Gemignani

Come scrivi di solito, a mano o col computer?
Le mie poesie si manifestano improvvisamente per cui annoto i versi servendomi di un taccuino che ho sempre con me. In un secondo tempo trascrivo le poesie al computer.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Le fiabe e i miti mi hanno affascinata da sempre, sia per i miei studi classici sia perché costituiscono le prime forme di narrazione che apprendiamo. In modo particolare ho voluto dare una voce e un nuovo volto a personaggi femminili.

Quando scrivi un libro da dove parti? Titolo, incipit, fine…?
Per me è importante il “contenitore”, l’idea di un titolo che raggruppi a seconda del tema le poesie costituisce il punto di partenza.

Attualmente stai lavorando a qualche libro?
Ho in cantiere un’altra silloge di poesie, non c’è due senza tre.
N.d.E.: Veronica ha già pubblicato per le nostre edizioni la silloge Della visione e d’altri sensi.

Fai una scaletta di ciò che vuoi scrivere o ti lasci guidare dalla storia?
Le scalette non mi sono mai piaciute sin da quando mi costringevano a fare quelle dei temi a scuola. Mi lascio guidare dall’ispirazione anche se poi è necessario un minimo di messa a punto.

S04E15 Podcast Vitamina L: Veronica Gemignani e “Della visione e d’altri sensi”

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Vitamina L raccoglie i contenuti degli Autori della casa editrice Giovane Holden Edizioni
Ogni lunedì alle ore 18 intervista a un Autore per parlare del suo libro e non solo.
L’Autore risponde, inoltre, anche a 5 domande tratte dal Questionario di Proust.

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