dalla redazione di close.it – A cura di Alessandro Izzi
Leonardo: nomen omen.
In Ciancianese Football Club è l’inizio di un ossimoro.
Il protagonista del romanzo, centro di focalizzazione dell’intera narrazione, non ha, infatti, niente a che vedere col genio rinascimentale.
Né ha qualcosa a che vedere con l’ideale umanistico dell’Uomo vitruviano, che Leonardo ha immortalato con pochi tratti di matita.
Allungando, infatti, le dita delle mani, il Leonardo del romanzo di Matteo Zolla, non tocca gli estremi di un cerchio e di un quadrato. Le sue braccia non misurano il mondo circostante. Il suo ombelico non è il centro dell’universo mondo. E, un po’ per tutti questi motivi, egli non può essere padrone del suo destino, figurarsi di quello di una moglie e di un figlio.
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