
George Bailey è un uomo che ha passato tutta la sua vita al servizio del prossimo in una piccola cittadina di provincia. La vigilia di Natale, però, suo zio Billy perde una grossa somma di denaro, di vitale importanza per salvare la loro cooperativa edilizia, ereditata dal padre. Infatti, il cinico e spietato capitalista Potter vuole mettere le grinfie sulla loro attività e non si fermerà davanti a nessuno. Nemmeno a Natale. George, disperato, decide di uccidersi gettandosi da un ponte, in modo che l’assicurazione sulla vita copra i debiti. Viene salvato da un ’aspirante’ angelo, Clarence, che deve compiere una buona azione per meritarsi le ali. Comincia così un viaggio onirico-realistico durante il quale Clarence mostra a George come sarebbero andate le cose se lui non fosse mai nato. Attraverso questa sofferta rimembranza George riacquista speranza e grazie all’aiuto degli amici e dei vicini trova una via d’uscita evitando la bancarotta. Sarà una dura lotta ma il Natale porterà nuovamente speranza e gioia nella sua casa.
La storia narrata è quella di un uomo comune, una di quelle persone semplici di cui oggi sentiamo molto la mancanza, ormai soppiantate da personaggi in cerca di gloria e celebrati di per sé.