
dalla redazione di Convenzionali
Scrivere un buon giallo è come fare un gioco di prestigio. Ora la carta c’è, Caduto Saddam, nell’anno del Signore duemilatré, come del resto sempre avviene allo schianto d’ogni regime, si giunge alla resa dei conti, che spesso passa anche per violenze, soprusi, vendette, rivalse, riscatti, razzie, saccheggi. Come quello perpetrato ai danni del Museo nazionale di Baghdad, scrigno ricolmo di tesori preziosi, infausta occasione che fa sì che un faccendiere arabo e un ufficiale americano intreccino i loro torbidi destini.
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