
Fisico atletico, un metro e ottanta per circa settantotto chili, capelli neri e magnetici occhi grigi, Diabolik è un ladro spietato, un personaggio amorale, che va al di là del bene e del male, che agisce per la sfida e per il brivido, e che combatte la sua battaglia contro tutto e contro tutti.
Unico sopravvissuto di un naufragio, giunge in fasce su un’isola fuori delle normali rotte e viene allevato dagli uomini del malvivente King. Da loro apprende le più svariate tecniche criminali. è in questo stesso periodo che mette a punto la formula delle famigerate maschere che gli permettono di assumere l’identità di chiunque. Diventato adulto, uccide King e fugge dall’isola con il tesoro della banda, adottando il nome di una feroce pantera nera a cui King lo aveva paragonato.

Con la sua bellissima compagna Eva Kant, mette a segno colpi straordinari, spesso tecnologicamente al limite dell’irreale ma di grande impatto emotivo.
Il duo romantico e criminale è in lotta perenne con l’ispettore Ginko, un uomo tutto d’un pezzo, forte e coraggioso ma destinato a perdere quasi sempre il confronto. Infatti, anche se a volte costui riesce a catturarli, essi la fanno franca grazie a ingegnosi trucchi e straordinarie fughe a bordo della famosa Jaguar nera e-type tra le vie di Clerville.
Diabolik, Eva Kant e l’ispettore Ginko formano un triangolo di personaggi indissolubile: non esisterebbe Diabolik senza Ginko, il suo alter ego più pericoloso, non esisterebbe Ginko senza un così temibile criminale e soprattutto non ci sarebbe Diabolik senza Eva, di cui è follemente innamorato e ricambiato in uguale misura.
Le avventure inedite di Diabolik, personaggio dei fumetti creato da Angela e Luciana Giussani nel 1962, vengono pubblicate da Astorina ancora oggi mensilmente, a più di quarant’anni di distanza dalla prima uscita, con numerose ristampe periodiche. Qual è la sua forza? Il motivo per cui pur essendo un personaggio tecnicamente ’negativo’ ha fan in tutto il mondo? Tanto che i primi numeri sono oggetto di culto da parte dei collezionisti. Probabilmente uno dei motivi della sua fortuna è che oltre a essere uno spietato criminale Diabolik è al tempo stesso un uomo che ha un ferreo codice d’onore. Le sue storie, smussate dal cambiare dei tempi e delle mode affascinano ancora perché improntate a uno stile classico in cui il bene e il male sempre si fronteggiano.

Io sono Diabolik. ’Autobiografia ufficiale’ edita da Mondadori.
In un’intervista sul portale Tiscali, Mario Gomboli svela l’origine del libro, nato da un’idea di Manuele Basile e scritto come una vera e propria intervista da parte di Federica Bottinelli con lo sceneggiatore, formalmente, nel ruolo di Diabolik. Ma il Re del Terrore che ne penserà?…