A chi permettiamo di invadere il nostro spazio personale?
Scopriamo insieme le distanze che ci separano dal prossimo

- Zona intima, di 15-46 cm
Vi hanno accesso parenti e amici stretti o chi fa avance sessuali. Attenzione all’invasione da parte di persone aggressive. La zona che difendiamo come se fosse nostra. Entro i 15 cm c’è la zona intima ristretta, solo per i contatti fisici più personali. - Zona personale, di 46-122 cm
La distanza che teniamo rispetto agli altri alle feste, in ufficio, agli aperitivi, agli incontri con gli amici. - Zona sociale, di 122-360 cm
La distanza a cui teniamo gli estranei, dal muratore all’elettricista, dal postino alla commessa del negozio di abbigliamento e comunque da tutte le persone che conosciamo ma non così bene. - Zona pubblica, da 360 cm in poi
Quando siamo in mezzo a un folto gruppo di persone questa è la distanza che teniamo, quindi in presenza di completi estranei.
A quante persone permettete di entrare nella vostra zona intima?
Non siate maliziosi, il Kâma Sûtra non c’entra niente. Anche l’uomo, come gli animali, difende il proprio territorio e i propri spazi personali e ne ha di diversi tipi. Ciascun individuo ha un territorio che lo circonda di sua proprietà e comprende la zona attorno ai suoi beni più o meno preziosi, per esempio la casa, la camera da letto, l’auto, la donna/l’uomo che ama.
L’antropologo americano Hall è stato uno dei primi a studiare la prossemica, una nuova disciplina fondata da lui stesso negli anni Sessanta, e ha classificato quattro zone spaziali, di cui un individuo è consapevole sin dai dodici anni di età. Tenete conto che le distanze indicate si riducono tra due donne e aumentano tra due uomini, questo a dire che i maschietti non amano troppo le persone appiccicose, e cambiano da paese a paese.