di Gabriele Ottaviani
Da alcuni giorni un pensiero mi angustiava…
In punta di piedi d’estate, Emilia Giorgetti, Giovane Holden. La villa in campagna di Elena è il posto delle fragole dell’amica Gemma, che dopo sei anni decide di tornarci a trascorrere le vacanze estive. Nel frattempo però è cambiato tutto: la grande guerra ha ammazzato milioni di persone, la spagnola ha aggiunto dolore a dolore, le tensioni sociali sono ribollenti, all’orizzonte si vedono addensarsi minacciose nubi. Eppure la villa appare quasi un’oasi: tutto è quieto, e la lunga estate calda sembra dilatarsi fino a perdere i confini. All’apparente calma esterna però non corrisponde un’eguale tranquillità negli animi dei protagonisti, che sono agitati da numerose emozioni, e mentre il tempo scorre si dipana anche la trama, non priva d’ironia, di una commedia umana raffinata e ben caratterizzata anche nella sua contestualizzazione storica.