di Gabriele Ottaviani
Non c’erano cose per cui lottare…
Il vizio delle cose pure, Simone Pangia, Giovane Holden. Splendido sin dalla copertina, il romanzo di Simone Pangia, lirico, potente, elegante, raffinato, suadente, intrigante e magnetico, torbidamente aggraziato, ricco di livelli di lettura e di chiavi di interpretazione, finanche meta letterari, racconta la storia di Ferdinand, un pediatra in pensione che vive in una signorile magione che si affaccia sul golfo di Napoli e che torna indietro con la memoria fino a indagare i più oscuri e sottovalutati meandri del suo passato alla ricerca di una spiegazione per la scomparsa del tormentato gemello, Louis, svanito nel nulla da un quarto di secolo in circostanze più che misteriose. Ma a chi racconta questa storia? E che cosa rappresenta davvero il manoscritto ritrovato per caso, vergato di proprio pugno da Louis, Il vizio delle cose pure, un romanzo il cui…
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