di Gabriele Ottaviani
Uomini che odiano le donne le fu regalato il sette agosto di un anno prima…
Intanto, a Stoccolma…, Nicola Pierini, Giovane Holden. Ironico e polifonico, brillante, divertente, esilarante ma spesso anche doloroso, amaro, drammatico come la consapevolezza della precarietà delle certezze a cui sovente nella quotidianità ci si aggrappa per tentare di trovare un senso alle cose, a quello che in apparenza sembra talvolta solo un neghittoso vagare senza meta, il romanzo di Pierini è una narrazione destrutturata che si muove proprio come le linee della metropolitana della capitale svedese, attraverso un reticolo di sottotracce che connettono personaggi, ambienti e situazioni, raccontandone quindi tutta la sovrabbondanza di sfaccettature e sovrastrutture.