
di Gabriele Ottaviani
Il bello non sazia, Ilarione Loi, Giovane Holden. Brillante e divertente, ambientata in un’Italia futura ma non troppo, questa storia corale induce al diletto e alla riflessione: nel tempo molte cose sono cambiate, il paese è tornato a essere una monarchia, l’arte è stata messa al bando, le religioni sono ormai estinte e nella popolazione si nascondono nuove razze mutanti, che si alimentano attraverso cibi assai particolari, come atti di gentilezza, bellezza o paura… Simbolico, distopico, profondissimo.