di Gabriele Ottaviani
Vissi una settimana a Napoli tra vari sentimenti contrastanti
La danza dei cavi, Domenico Iasiello, Giovane Holden. Ceci n’est pas une voiture, ceci c’est un moi de vivre: il celebre e tradizionale slogan di una delle autovetture più iconiche che vi siano, la Citroën 2CV, si adatta bene, cambiando quel che dev’essere cambiato, anche alla moto, elemento centrale della narrazione di questo viaggio che vede coinvolto Federico, giovane operatore sociale che di fatto, anche se non lo ammette del tutto, fugge dal dolore per essere stato lasciato dalla ragazza che ha amato e si dedica ad attraversare l’Europa in cerca del suo posto, quello che gli permetta di rimettersi al centro della propria vita, e di ricollocare nel giusto ordine le priorità, mentre, osservando le geometrie che i cavi elettrici disegnano nel cielo, si ritrova a riflettere sulle parabole che la vita compie. Da…
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