Intervista a Marisa Cecchetti, autrice della raccolta di racconti “Sono immagini dell’alba”

a cura di dasapere.it

In libreria per Giovane Holden Edizioni la nuova preziosa raccolta di racconti “Sono immagini dell’alba” dell’ottima Marisa Cecchetti, che torna a parlare ai suoi lettori e condurli nei luoghi del suo sentire, luoghi protetti dalla distanza del tempo, ma non così tanto da non poter essere raggiunti ed amati. Marisa in questa intervista ci racconta qualcosa di più, ma il modo migliore di incontrare la sua poetica è leggere le sue pagine che non mancheranno di investirvi di bellezza.

Quando capisci che una raccolta è conclusa?
Questa raccolta comprende un arco temporale che recupera gli anni’70, poi prosegue rapidamente verso i giorni nostri, fino a scandire lo stupore e la paura davanti al dilagare della crisi pandemica ed alle sue conseguenze sui nostri comportamenti. Mi sono fermata lì, quando era diffusa la fiducia nel futuro, quando si era consapevoli del sacrificio che ci era stato richiesto con il confinamento e continuavamo a ripetere che ce l’avremmo fatta. Ho voluto sottolineare quella apertura alla speranza.
Ma in ogni progetto di scrittura sento quale è il confine, dove mi devo fermare.

continua a leggere sul sito

Acquista su www.giovaneholden.it

“Adele” di Stefano Ceccanti: una storia di famiglia

a cura di rinascitaoggi.it

Per Giovane Holden Edizioni, Stefano Ceccanti pubblica Adele: il suo primo lavoro narrativo. Un romanzo breve scritto con una penna un po’ acerba che all’autore, giovanissimo e alla sua prima esperienza di pubblicazione, si perdona di sicuro.

Dalla sinossi:

«Adele, la protagonista, e la maggiore delle prozie del giovane scrittore, era malata di epilessia, e fu condannata a una vita di reclusione e solitudine. Secondo i documenti di famiglia, pare che ci fosse anche lei tra le Libere donne di Magliano di Mario Tobino: Stefano Ceccanti ha voluto immaginare una sorte diversa per lei, nel tentativo di averle reso la giustizia che al tempo le fu negata».

Un riscatto, dunque. Un riscatto postumo e “per interposta persona”. Una storia di famiglia nella quale spiccano alcuni temi importanti inseriti nella cornice storica che va dal 1914 al 1949 sotto le bombe della guerra e i fatti politici.

continua a leggere sul sito

Acquista il libro in versione cartacea o in versione e-book

Intervista a Giacomo Barba, autore di “Non dite a Romeo che Giulietta mi piace”

a cura di informareonline.com | Fabio Russo

Trent’anni fa, tra i banchi di scuola dell’Istituto Francesco Coppola di Pinetamare, condividevo con lui la passione per la scrittura, ma anche per la musica, il cinema, i fumetti. L’arte in genere era il collante che unì la nostra amicizia. Notai subito il talento di una “penna” formidabile. A 14 anni Giacomo Barba maneggiava uno stile narrativo già forbito ed interessante. In lui si fondevano, in un armonioso equilibrio, i temi della letteratura più classica da un lato e un linguaggio spregiudicato ed ironico dall’altro, qualità che possiede ancora. Oggi è un professore di lingue straniere, che con trasporto tramanda ai suoi alunni la cultura del “bello”, ma continua parallelamente il suo percorso di scrittore. “Non dite a Romeo che Giulietta mi piace” (Giovane Holden Edizioni) è il suo terzo romanzo.

continua a leggere sul sito

Acquista il libro su www.giovaneholden.it