“Il metodo Taddeo”

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di Gabriele Ottaviani

Il metodo Taddeo, Carlo Picchiotti, Giovane Holden. È con una certa sorpresa che Agos, al secolo Agostino Mattei, ex ufficiale dei carabinieri, accoglie una particolare cliente negli uffici romani della sua agenzia investigativa, suor Adriana, la brillante responsabile di uno dei preziosi organi della basilica di San Pietro che gli narra del ritrovamento di un raro spartito nascosto là dove non avrebbe dovuto essere che le ha destato dei sinistri sospetti. E… Intrigante e appassionante.

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“Questo ondulare della terra”

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di Gabriele Ottaviani

Questo ondulare della terra, Marisa Cecchetti, Giovane Holden. Marisa Cecchetti racconta con l’elegante e sapiente forma di un poemetto in versi sciolti fatto di quattordici strofe un’estate durante la quale due fratelli si ritrovano a condividere luoghi e ricordi in un isolamento quasi magico, mentre intorno a loro roghi improvvisi distruggono boschi, prati, campi coltivati, abitazioni, e tutto, nella caligine, si trascolora e trasfigura, come l’anima dinnanzi a un dubbio. Da non perdere.

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“Fatum”

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di Gabriele Ottaviani

Fatum – Elegante, affabile signore, Marco Marchetti, Giovane Holden. Nel caldo feroce di una giornata di piena estate due incontri, diversi e lontani, in apparenza fortuiti, cambiano inesorabilmente le vite di due donne e due uomini, i quali, ciascuno ignaro dell’esistenza degli altri, si sfiorano, inconsapevoli della forza inesorabile che ne muove il destino. Interessante.

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“La luna delle bacche mature”

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di Gabriele Ottaviani

La luna delle bacche mature, Jolanta Maria Czarnomorska, Giovane Holden. Chi si muove furtivo tra i cespugli e le erbe più alte, sfuggente allo sguardo degli uomini? Forse è uno dei piccoli elfi Slavori, che corre indaffarato nel bosco o in mezzo ai fiori perché, prossimo il solstizio d’estate, debbono raccogliere con solerzia le campanule di mughetto per estrarne il magico elisir, assicurarsi che le culle di tela di ragno siano pronte per accogliere gli elfi ultimi nati e prepararsi a celebrare come si conviene i loro antichi rituali di fertilità, il tutto senza dimenticare la minaccia degli arroganti e insidiosi Balteni. Ma… Un inno alla vita, alla fantasia, alla natura, alla dolcezza. Da leggere.

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