
Questione a oggi irrisolta: alla vigilia dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità, ancora non sappiamo chi ci ha chiamato così e soprattutto per quale motivo. Ecco che le ipotesi si sbizzarriscono… C’è chi dice che derivi dal latino vitulus, ’vitello’: la nostra sarebbe una ’terra di giovani bovini’ forse in riferimento ad antichissimi culti preromani rivolti a divinità taurine. Altri, seguendo le antiche fonti greche, la dicono Aithalìa, cioè ’la fumosa’, forse in riferimento ai vulcani della Magna Grecia, o meglio ancora al nome ellenico dell’Isola d’Elba e all’attività mineraria etrusca lì praticata. Proprio le esalazioni dei forni per fondere il ferro avrebbero quasi offuscato l’isola toscana e la costa antistante; lo stesso nome fu infatti dato a Lemno, isola greca dell’Egeo famosa per le sue miniere di minerali ferrosi. Infine, sempre tramite la cultura greca ma rovistando tra più antiche parole, l’Italia sarebbe la misteriosa Atalu semitica, ovvero ‘la terra del tramonto’, quelle nebbiose lande occidentali oltre il mare, regno di esseri e divinità fantastici.