di Gabriele Ottaviani
Tutto prendeva vita in qualche modo…
Il ragno nascosto, Erika Caser, Giovane Holden. Isabel è una sedicenne che non cerca particolarmente la compagnia dei suoi coetanei, preferisce più che altro rifugiarsi nella bellezza, nell’arte, nella letteratura, e vive in un’augusta magione appena fuori Merano, dove l’atmosfera non è certo quella di una famiglia affiatata, anzi, il tempo sembra scorrere in modo piuttosto neghittoso e abulico: spinta dalla curiosità, un giorno viene in possesso della chiave della soffitta, dove penetra e, come se varcasse la soglia di un’altra dimensione, si imbatte in una strana creatura, che inizia a narrarle una storia sconvolgente… Allegorico, intrigante, efficace.