“L’ordito di Rosa”

Convenzionali

di Gabriele Ottaviani

Dopo alcune settimane si trovarono nel deserto…

L’ordito di Rosa, Marisa Piccioli, Giovane Holden. Rosa è giovane, è bella, lavora con passione nella sartoria di famiglia insieme alla nonna e alla mamma: ma i nodi della trama del tessuto dell’esistenza non sono facili a districarsi come i fili di una matassa. Siamo a Ferrara, nel millenovecentotrentotto, a un attimo dalla deflagrazione dell’abominio della guerra e delle leggi razziali, e due giovani, entrambi innamorati di Rosa, Giulio e Stefano, da opposti versanti, attraverso il tempo, cominciano a diventare nella sua quotidianità presenze sempre più sofferte e importanti: un romanzo breve, dolceamaro e appassionante sui tiri mancini della vita e sulla fantastica e perturbante magia dell’inatteso.

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