di Gabriele Ottaviani
Nel campo di Coltano soggiorna un gran numero di prigionieri, disertori e detenuti politici. In una vera gabbia metallica di pochi metri quadrati viene tenuto rinchiuso, perché considerato un pericoloso reazionario e un disertore, il poeta Ezra Pound. Solo la sollevazione di molti intellettuali dell’epoca, tra cui Giorgio Caproni e Pierpaolo Pasolini, porta alla sua liberazione da quella ignobile prigione. Viene affidato a un reparto speciale americano che lo riporta con un volo militare negli Stati Uniti, dove viene rinchiuso in manicomio. Solo dopo molti anni le accuse cadranno e verrà dimesso. Durante la prigionia scrive i Canti pisani, ambiziosi al punto di fare pensare a una moderna Divina Commedia. Forse la curiosità ha spinto Salvatore a visitare Livorno, dove un quarto di secolo prima il padre Giacomo ha partecipato al congresso del Partito Socialista. Di certo l’ha vista, e ha poi attraversato l’Italia, in gran parte…
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