di Gabriele Ottaviani
Sospesa
in questa notte senza stelle
volgo il mio sguardo
e incontro il tuo profumo
che mi sfiora e penetra
dentro di me.
Miele caldo
che bagna il mio corpo infreddolito.
Depositi ingombranti, Maria Vera Quattrini, Giovane Holden. Siamo rocce sedimentarie, accumuliamo ricordi, presagi, speranze, paure, ossessioni, emozioni, siamo plasmati dal vento dell’incertezza, dai marosi della rabbia, dal tempo, divinità che tutto fagocita, che tutto governa, cui tutto soggiace: e parliamo, ci esprimiamo, comunichiamo, cerchiamo un senso, un’alternativa alla solitudine. Questa è la missione di Maria Vera Quattrini: avvicinarsi alla speranza per conoscerne il segreto. La lirica della poetessa, vibrante e intensa, conduce il lettore fino alle fondamenta della coscienza. Da non farsi sfuggire.