di Gabriele Ottaviani
Tu sei l’inizio del mio futuro…
Voce minore. Pietre, Lucilla Chiaradia, Giovane Holden. Avvalendosi della caleidoscopica varietà di sfumature di senso e di significato che il gioco della lingua, a chi sa padroneggiarlo abilmente, propone come opportunità di andare oltre le apparenze e possedere la sostanza, Lucilla Chiaradia tesse una trama di relazioni sinestetiche con l’altro, sia quello descritto nell’immagine poetica sia il lettore, componendo, con tessere policrome, il mosaico della condivisione esistenziale: da non perdere.