“Nero di mummia”

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di Gabriele Ottaviani

Puoi pensarla come vuoi, ma io non smetterò mai e poi mai di credere nella magia del plenilunio.

Nero di mummia, Emanuela Signorini, Giovane Holden. Simboli di alterità, che si sottraggono con la loro esperienza esistenziale alle leggi del vivere comune, che si avvalgono della magia per sovvertire le regole, vendicarsi dei soprusi subiti e rinascere dalle proprie ceneri, le protagoniste di questi racconti gotici e barocchi insieme sono streghe, donne seducenti e brillanti, ammaliatrici vittime di pregiudizi e stereotipi, maledetti fantasmi come i borghi in cui hanno abitato, sofferto, amato: Emanuela Signorini prende per mano il lettore e gli fa intraprendere un avventuroso viaggio alle radici del mistero, del fantastico, del perturbante.

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