“Dio non c’è, dorme”

Convenzionali

di Gabriele Ottaviani

Chi avrebbe dovuto accusare del fallimento della sua relazione con quell’uomo che aveva riempito i suoi giorni prima che arrivasse Fausto?

Dio non c’è, dorme, Jolanta Maria Czarnomorska, Giovane Holden. Teresa, psicologa polacca milanese d’adozione ormai da molti anni, ha trovato un equilibrio, dopo tanto tempo passato in balia di una neghittosa e pungente nostalgia, quando ha conosciuto Fausto, medico in pensione, deciso a tornare nella sua Sardegna, dove Teresa lo segue senza rimpianti, iniziando a lavorare in un centro di accoglienza. Un giorno arriva in comunità una giovane russa, Irina, accusata di omicidio e in attesa di processo. Tra le due donne scatta subito una evidente sintonia, talmente forte che, col passare del tempo, i ruoli iniziano a confondersi, e… Potente e destabilizzante.

View original post

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.