A distanza di un anno dal primo lockdown del 12 marzo 2020, che fece registrare la chiusura delle librerie residenziali per due mesi, e in un presente ancora incerto, Giovane Holden, nel mese tradizionalmente dedicato ai libri e al diritto d’Autore, desidera lanciare un messaggio di speranza.
Nonostante l’Editoria abbia subito perdite rilevanti nei primi quattro mesi del 2020, è pur vero che secondo un rapporto dell’aie le vendite dei libri nel corso dello stesso anno sono aumentate del 2,4% rispetto al 2019: se il cartaceo ha segnato un lieve incremento grazie alle piattaforme online, gli ebook hanno invece segnato un incremento del 27%.
Giovane Holden, come molte case editrici italiane, ha investito nella promozione dei propri libri online: dalle presentazioni dei libri, alle premiazioni dei nostri premi letterari, al nostro Podcast Vitamina L. E se Giovane Holden è ancora qui, fiera e pronta a immettere sul mercato tante belle uscite è merito dei lettori che hanno acquistato i nostri libri. Per questo a tutti voi va il nostro grazie!
Come scriveva Michel Houellebecq, e in questo difficile momento che stiamo vivendo lo è ancora di più: “Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi”. Nella speranza che la pandemia possa avviarsi a conclusione, il vaccino letterario di cui possiamo fruire e che permette alla nostra mente di liberarsi dalle preoccupazioni quotidiane è disponibile subito e senza alcuna limitazione: il libro! Non servono richiami annuali, patentini o punture intramuscolari, le somministrazioni sono illimitate e si registrano esclusivamente effetti collaterali positivi.
Il 23 aprile si festeggerà la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, nota anche come Giornata del libro, nonché i 405 anni dalla morte di Shakespeare, e la casa editrice vuole dare la possibilità a tutti i nostri lettori di leggere Giovane Holden con uno sconto del 20% per tutto il mese di aprile: sul nostro sito http://www.giovaneholden.it con il codice sconto WLALETTURA.
Il libro sopravvive, sempre, alle guerre, alle pandemie, alle leggi nel mondo distopico di Ray Bradbury in Fahrenheit 451: il bisogno di leggere e nutrirsi di storie non morirà mai.