“La moanarchia di Borgoferro”

Avatar di convenzionaliConvenzionali

di Gabriele Ottaviani

Una volta all’anno, una sola, era bello crederci…

La moanarchia di Borgoferro, Simone Corona, Giovane Holden. Rico e Lele vivono a Ponteferro, immaginaria cittadina industriale vicino a Roma il cui microcosmo è quello tipico di ogni provincia in cui ognuno si conosce e da cui tutti cercano di scappare per poi rendersi conto che forse sarebbe stato meglio rimanere, perché è l’orizzonte del cuore quello che dev’essere ampio: sono giovani, sono amici da sempre, uno ha una famiglia amorosa, l’altro genitori assenti e un fratello che, soffocato da silenzi densi e cupi, si è trasferito in Inghilterra. Hanno sogni, speranze e abitudini, e durante un gelido inverno hanno un’idea assurda, straordinaria, irresistibile: vogliono fondare la propria città ideale. E… Come l’acqua per chi ha sete.

View original post

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.