“Cinque giorni tra Cicerone e un hijab”

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di Gabriele Ottaviani

Cinque giorni tra Cicerone e un hijab, Damiano Trenchi, Giovane Holden. È l’estate dell’ultimo anno di liceo classico e un gruppo di ragazzi di Milano condivide ancora un momento di spensieratezza in un campus estivo, accompagnati da alcuni dei loro insegnanti. La loro meta è la riviera romagnola, e fra coloro che li accompagnano c’è Edoardo, giovane professore di lettere, sensibile, anticonformista, viscerale, stimato dagli allievi quanto inviso ad alcuni colleghi per certe sue condotte non tradizionali, ma in grado di tagliare le distanze imposte dal ruolo e dal tempo con gli studenti, voce formidabile e perfetta per quel caleidoscopio di sentimenti che anima quei giorni indimenticabili al sapore di mare, fatti di sabbia, musica, scoperte, baci e naturalmente malinconia, la più fedele compagna dell’età acerba. Un incanto.

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“E questo è quanto, Rossi!”

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di Gabriele Ottaviani

E questo è quanto, Rossi!, Rosa Galli Pellegrini, Giovane Holden. Tutto è assurdo in tempo di pandemia, e si rischia di perdere la lucidità: per fortuna che ci sono uomini solidi, saldi e sicuri come il vicecommissario Gian Battista Rossi, perché comunque, lungo la costa ligure come in ogni altro luogo, il crimine non si ferma. Si dà il caso infatti che venga rinvenuto un cadavere in un albergo, sfigurato da colpi di pistola a bruciapelo al tavolo della colazione. E… Brillante, vivace, imprevedibile.

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“Matrimoni a sorpresa”

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di Gabriele Ottaviani

Matrimoni a sorpresa, Franco Sorba, Giovane Holden. Cora Ester Milano e il suo particolare clan di amici e spasimanti si ritrovano in una nuova, singolare avventura, addirittura nientedimeno che un reality crocieristico in cui a ogni partecipante viene proposto un compagno o una compagna, con cui, durante il girovagare per il Mediterraneo, potrà, se scatterà quella giusta chimica, convolare a nozze. È da qui che prende le mosse una vicenda brillante che mescola il sentimentale e il grottesco, man mano che un gioco di scambi porta tutti i protagonisti a scoprire aspetti inattesi di sé: spassosamente tragicomico e assai profondo, piacevolissimo.

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“I segni nascosti”

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di Gabriele Ottaviani

I segni nascosti, Giancarlo Corsetti, Giovane Holden. La pacifica convivenza tra uomini e orchi è venuta meno e Gösta, Re di Grande Settentrione, è costretto perciò a guidare la temibile compagnia dell’Aquila Rossa contro i nemici. Dopo nove anni di guerra sanguinosa, dai risultati incerti, il sovrano riesce a catturare il serpente-drago Urian e a porre fine al conflitto scagliandolo contro gli orchi prima di confinarlo tramite un sortilegio sull’Altopiano, lasciando di fatto alla sua mercè gli abitanti della regione. Ma… Epico, allegorico, stimolante.

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“Il cappello scarlatto”

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di Gabriele Ottaviani

Il cappello scarlatto, Anna Paola Sanna, Giovane Holden. In una fredda notte di dicembre Roland Duprey è costretto a fuggire da Parigi, dopo aver ferito gravemente il suo più caro amico in un duello. Giunto a Marsiglia viene in contatto con esuli mazziniani, che si apprestano a raggiungere Roma. È infatti il gennaio del milleottocentoquarantanove e, dopo la fuga del Papa a Gaeta, nella città eterna sta per essere proclamata la Repubblica. Così… Intenso e ben ricostruito e caratterizzato.

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“Nel silenzio di Alice”

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di Gabriele Ottaviani

Nel silenzio di Alice, Erika Caser, Giovane Holden. Alice ha quindici anni, lunghi capelli rossi e occhi di diverso colore: il suo fisico è esile, la sua passione il violino. Costretta a trasferirsi da Verona a Trento, fatica ad adattarsi al nuovo ambiente, soffre il distacco dagli amici di sempre e dai nonni materni con cui è praticamente cresciuta, non ha riferimenti e di fatto viene anche bullizzata, tanto che giunge al mutismo selettivo. Ma… Commovente, profondo, sensibile, delicato, tragicamente credibile, niente affatto retorico.

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“Quel che resta di me”

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di Gabriele Ottaviani

Quel che resta di me, Francesca Leva, Giovane Holden. Francesca è giovane, bella, intelligente. Ha una famiglia amorevole, molti sogni, tanti amici, una ragazza come tante cui grazie al cielo non manca nulla e che ha tutta la vita davanti. Ma purtroppo, nonostante tutto, o forse proprio per questo, Francesca incontra, ferocissimo, il male di vivere. Che la riduce a ventisette chili. E… Straziante.

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“Una volta…c’era!”

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di Gabriele Ottaviani

Una volta…c’era!, Milena Mazzini, Giovane Holden. La strega Clotilde è l’ultima strega superstite del mondo delle vecchie storie per l’infanzia, quelle senza mostri, zombie e superpoteri terribili, quelle in cui ancora albergava un po’ di magia. Clotilde, aiutata dal gatto Clodoveo e dalla scopa Dorina, cerca di resistere alle trasformazioni del mondo moderno, tentando di riportarvi quei valori sani che purtroppo col trascorrere degli eventi vede sparire lentamente e inesorabilmente. Ma come fare? Clotilde ha un’idea, e… Delizioso.

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“Lo strano gioco del destino”

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di Gabriele Ottaviani

Lo strano gioco del destino, Angela Francesca Di Pilato, Giovane Holden. Una ragazza pugliese, Elena, vive il fascino di un viaggio in solitaria. Vuole scoprire Istanbul, che da subito la seduce inesorabilmente, come del resto anche Halil, affascinante rampollo di una famiglia ricca e molto in vista, con cui scoppia una passione travolgente anche se breve. Trasportata da un vento nuovo di libertà, Elena decide di non tornare indietro, e di rimanere a vivere in Turchia: ma… Avvincente, coinvolgente, convincente.

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“Resilienza”

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di Gabriele Ottaviani

Resilienza, Anna Violi, Giovane Holden. Sara è una giovane donna, altruista, amante degli animali ma anche insicura e repressa, reduce da un doloroso divorzio. Fattasi persuasa di dover ripartire da zero in tutti i sensi, fa ritorno al cosiddetto catojo, una buffa costruzione in riva al mare, dove vive anche Francuzza, una lontana parente, che si è presa cura del nonno sino alla sua morte. Da qui prende le mosse una narrazione fiabesca e simbolica sulla capacità di resistere di fronte alle intemperie della vita, lasciandosi andare all’amore, in primo luogo di sé. Grazioso.

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