di Gabriele Ottaviani
La verità si stava svelando poco a poco.
Il pozzo degli assassini, Alberta Pungetti, Giovane Holden. Ricco di riferimenti, classico e solido nell’impianto ma comunque assai originale, brillante, avvincente, convincente e coinvolgente, il romanzo narra del ritrovamento di una giovane donna orribilmente ferita: le indagini sul caso di questa sconosciuta priva di documenti che, operata d’urgenza, giace in coma, prendono le mosse, poiché priva delle abituali ferite da difesa, dalla cerchia delle persone a lei più vicine, che ne tratteggiano però un ritratto che ha ben poco a che fare con l’identikit di una vittima. Tutti, dunque, potrebbero avere almeno un movente, e alla bellezza raffinata della Costa Azzurra fa da contraltare il torbido gomitolo di ossessioni che connotano le anime umane: intenso.